Potreste obiettare che l'orata non ha i piedi ed avreste tutte le ragioni di questo mondo!
In effetti è all'incirca quello che ho pensato quando Roberto e Monica della pescheria, guardandosi con aria complice, mi dicono con aria birichina:
- Ma tu lo saprai senz'altro il segreto per cuocere bene il pesce in forno!
- Ehm... io uso il termometro...
- No no!! E' Il "Nostro" segreto... se te lo sveliamo devi dire che l'abbiamo inventato noi! Il pesce si cuoce molto bene da tutte e due li lati e non rosolato solo da una parte e molliccio dall'altra che è a contatto con il fondo della teglia.
Curiosa come una scimmia li rassicuro ampiamente, basta che me lo dicano.
- Deve cuocere in piedi!
Già mi immagino il pesce, sulla punta delle pinne come una ballerina, sfidare le leggi dell'equilibrio e di gravità oppure impalato su una picca...
- Te lo preparo io - mi dice Roberto - così vedi.
Prende la bella orata pescata nel Mediterraneo che ho scelto, la pulisce dalle interiora e prosegue il taglio fino alle branchie, che toglie. Così facendo si sono formati due appoggi che, leggermente aperti, sostengono l'orata.
Quindi ecco a voi:
Orata al forno cotta in piedi
Ingredienti : per 3/4 persone
1 orata da un chilo circa
400 g di patate
un limone
olio extravergine "Costa dei Trabocchi"
un paio di rametti di rosmarino, timo e santoreggia
un bicchiere di vino bianco
sale
pepe
Preparazione:
Eviscerare l'orata togliendo anche le branchie, eliminare le pinne sul dorso ed ai lati, squamarla un pochino,lavarla ed asciugarla.
Spargere nella pancia succo di limone,sale, pepe, le erbe tritate ed un paio di fettine di limone
Ricoprire la placca con un foglio di carta forno, ungerlo con qualche spruzzo d'olio spray ed appoggiarvi l'orata al centro cosparsa di vino bianco e ben oliata.
Sbucciare le patate, tagliarle a fette sottili con la mandolina, disporle sulla placca attorno al pesce, cospargerle con una miscela di olio, vino bianco, erbe tritate, sale e pepe.
Mettere in forno a 200° inserendo la sonda al cuore del pesce, quando arriva a 63° togliere dal forno e spinare il pesce.
ll pesce ha un range di cottura che va dai 62° ai 68° al cuore, se la temperatura è inferiore sarà crudo, se è superiore ai 68° diventa stoppaccioso perché troppo cotto.
Se non avete il termometro dopo circa 25 minuti provate con un dito o con la punta di un coltello la cedevolezza della carne.
Sfornare, pulire e servire il pesce con le patate.
Roby ha molto apprezzato questo sistema di cottura, in effetti il pesce è cotto molto bene da tutte e due i lati e la polpa è rimasta saporita e compatta. Da ripetere!!
Grazie Roberto e Monica per la dritta!
ciao bruna, ti seguo sempre e questa ricetta come le altre, vale la pena di provarla! grazie e ti faccio sapere...
RispondiEliminap.s. ora comincia il periodo delle confetture...sono già pronta!!!
baciotti
Ciao cara!! Grazie per la fiducia, aspetto un tuo parere allora...
EliminaForza con la confettura di fragole allora prima che finiscano!! Se le fai con il metodo Ferber puoi diminuire lo zucchero a 800 gr per chilo di frutta. Trovi tre varianti qui sul blog.
Un abbraccio
L'orata al forno con le patate la faccio spesso quindi questo sarà un suggerimento che seguirò senz'altro. Grazie Bruna e grazie ai tuoi simpatici pescivendoli.
RispondiEliminaGrazie a te!! Riferirò ai pescivendoli quando vado in pescheria.
EliminaUn abbraccio
che genialata Bru, la provo alla prima occasione, grazie ! Un bacio grande !
RispondiEliminaSono Roberto e Monica i geniali!
EliminaUn bacione!
Da provare alla prossima orata, grazie per la dritta!
RispondiEliminaVale anche per branzino e pesci simili. Grazie cara, un abbraccio
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