venerdì 28 agosto 2015

Confettura di pesche e Amaretto di Saronno ( metodo Ferber)

L'ho appena preparata ed ho pensato di fare un post solo per lei in modo da ritrovarla in fretta, ho cambiato un pochino il procedimento e mi sembra che mettendo circa la metà di Amaretto nelle pesche da subito, in modo che durante la semicanditura possa assorbire bene il sapore, la confettura abbia una marcia in più, Quindi ecco come ho fatto la:

Confettura di pesche e Amaretto di Saronno ( metodo Ferber)





Ingredienti:
1 kg di pesche a polpa gialla al netto
800 gr di zucchero
Il succo di un piccolo limone
50 g di liquore Amaretto di Saronno

Procedimento:
Immergete le pesche per un minuto in una casseruola di acqua bollente. Raffreddatele in un bagno di acqua molto fredda. Pelatele, snocciolatele e tagliatele in lamelle.
In una pentola da marmellata, mescolate le lamelle di pesche, lo zucchero, il succo di limone e metà Amaretto di Saronno. Portate al fremito prima dell’ebollizione poi versate tutto in una terrina.
Coprite con un foglio di carta forno e mettete in fresco per una notte o 12 ore. L'indomani versate il composto in un setaccio. Fate bollire lo sciroppo raccolto, schiumate e proseguite la cottura a fuoco vivo. Lo sciroppo va concentrato fino a raggiungere i 105° al termometro (circa 10 minuti di ebollizione).
Aggiungete le lamelle di pesche, il restante Amaretto di Saronno e portate di nuovo a ebollizione a fuoco vivo per cinque minuti circa rimestando delicatamente e schiumando ancora se serve. 

Verificate la densità con la prova piattino, quindi mettete la confettura nei vasi (sterilizzati 10 minuti nel forno a 130°) e chiudete. Capovolgete i vasi per fare il sottovuoto, raddrizzateli quando sono tiepidi e conservate al buio. La confettura si mantiene benissimo per un anno e più, la possono mangiare anche i bambini perché l’alcol del liquore è evaporato nell'ebollizione.

17 commenti:

  1. Mamma mia che goduria ! Bravissima.
    Buona serata
    Mandi

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    Risposte
    1. Ciao Bruna,
      innanzitutto volevo complimentarmi per il tuo blog ben organizzato, con bellissime foto e squisite ricette ben descritte nelle varie fasi.
      Passare dal Fruttapec che ti risolve ogni problema, al metodo Ferber… beh… c’è poco da commentare… sei stata coraggiosa ma soprattutto brava e il massimo della qualità l’hai ottenuto proprio per l’ amore e la passione che metti in quello che fai.
      Il metodo Ferber mi piace tanto e vorrei iniziare a sperimentarlo seguendo i preziosissimi dettagli delle tue ricette.
      Questa confettura l’ho realizzata lo scorso anno ma l’amaretto, messo 15’ prima della chiusura del gas, non si sentiva affatto al palato ossia il sapore era sparito. Ti chiedo: perché? Stessa cosa con la grappa williams nella confettura di pere…….. seguirò la tua ricetta e farò sicuramente centro!!
      Inoltre volevo chiederti la marca del tegame in rame non stagnato che utilizzi per le tue marmellate compreso il diametro e l’altezza oltre alla manutenzione di questo prezioso pentolame. Se non puoi pubblicizzare la marca fammelo sapere che ti do l’indirizzo del mio account per rispondermi.
      Attualmente utilizzo un tegame di acciaio triplo fondo di 28 cm. diametro e 9 altezza. Va benissimo ma il rame è tutta un’altra cosa.
      Infine l’ultima realizzazione della Ferber: “mele caramellate alle noci” che deve essere una squisitezza. Chissa com’è la procedura dal momento che le mele dovranno fare un passaggio nel caramello…. Tu che ne pensi?
      Grazie di potermi gentilmente rispondere.
      Anna Maria

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    2. Grazie cara Rosetta, un abbraccio!

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    3. Gentilissima Anna Maria, ti ringrazio molto per le tue parole di apprezzamento! Da quando ho sperimentato il metodo Ferber non l'ho più abbandonato, salvo che per provare il metodo inglese per le marmellate di agrumi, ottimo!
      Quest'anno ho provato a mettere l'Amaretto nella macerazione perché assaggiando quella fatta lo scorso anno ho avuto il tuo stesso risultato: l'amaretto non si sentiva più! Se non devono mangiarla bambini il liquore conviene metterlo solo prima dell'invasatura, quando hai già spento il fuoco, facevo così per il Kirsch o Cognac aggiunto ad altre confetture, se invece ci sono bambini di mezzo lo metti nella macerazione in modo che la frutta ne assorba bene l'aroma.
      Per quanto riguarda la bassine à confiture en cuivre la puoi trovare sui siti di vendita on line francesi, anche su Amazon France
      http://www.amazon.fr/Le-Parfait-2073006-Bassine-Confiture/dp/B003Q6BYS2
      La mia ha il diametro di 39 cm e lo spessore di 1 millimetro, bisogna metterla sul gas con lo spargifiamma ( meglio quello in ghisa) e va benissimo!
      La confettura di mele caramellate alle noci non la conosco però su Coquinaria era stata postata questa che se non è lei penso sia simile
      L' AUTRICHIENNE (confettura di mele con noci ed uvetta)
      Da "Mes confitures" C. Ferber


      1kg di mele pulite (gala)
      800 g di zucchero
      100 g di uvetta
      150 g fra noci e pinoli
      succo di un limone e la sua scorza
      2 g di cannella
      un baccello di vaniglia
      5 cl di rum

      Pulite e fatte a fettine le mele, irrorarle subito con il succo del limone e poi mescolarle allo zucchero.
      Prendere un tegame piuttosto ampio, NON in alluminio e versarvi quanto preparato, insieme alla stecca di vaniglia aperta e alla buccia di limone grattugiata: su fuoco vivace portare fin quasi all'ebollizione, mescolando in modo da far sciogliere uniformemente lo zucchero.Appena il composto freme ed accenna a bollire, togliere dal fuoco e versare tutto in una terrina di porcellana o vetro.

      Coprire con carta da forno a contatto in modo che tutto sia isolato dall'aria e far freddare e riposare in luogo fresco per almeno una decina di ore.
      Io ho preparato tutto nel tardo pomeriggio e il giorno successivo, dopo pranzo, ho proceduto alla seconda cottura.
      Versare dunque nuovamente nel tegame tutto il contenuto della terrina, che a questo punto sarà composto da una parte liquida, piuttosto sciropposa e dalle fettine di mela, ridotte in volume e quasi semi candite. Portare tutto all'ebollizione ed eventualmente schiumare. Dopo circa 7-8 minuti unire l'uvetta, preventivamente sciacquata in acqua tiepida e lasciata a rinvenire nel rum e la cannella in polvere. Mescolare bene e quindi, dopo qualche minuto, controllare con un termometro che la temperatura abbia raggiunto i 105°C. Unire i pinoli e le noci, far riprendere il bollore, quindi spegnere il fuoco ed invasare subito, in vasetti sterilizzati bollenti.
      Chiudere i vasetti ermeticamente e se non siete certi che il coperchio chiuda in modo ermetico, capovolgete il barattolo in modo da evitare infiltrazioni d'aria. Quando la marmellata sarà fredda ed il sottovuoto formato, il vasetto potrà tornare nella sua posizione corretta. Se il coperchio chiude in maniera perfetta, non occorre capovolgere il vaso per ottenere il sottovuoto.

      L'avevo salvata perché mi attirava moltissimo e credo che la farò.
      Grazie ancora! Un abbraccio
      .

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  2. che dire sei bravissima lo posso solo aggiungere basta vedere la consistenza, preziosi consigli che apprendiamo

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  3. Gentilissima Bruna grazie mille per le generose risposte e per aver condiviso la questione dell'Amaretto.
    Riguardo la bassine à confiture en cuivre ho visitato il sito Amazon francese e devo dire che c'è l'imbarazzo della scelta... varie marche e... vari prezzi.. io credo che dalle 50 euro in su iniziano ad essere buone. Sei d'accordo? Perchè non è facile scegliere e capire quale sia buona....
    A parte questo non hai risposto sulla manutenzione. Io penso che lavandola con acqua, sapone e spugna non abrasiva vada più che bene e periodicamente pulirla con prodotti specifici per il rame che si trovano in commercio. Confermi?
    Ti ringrazio anche per la ricetta di confetture di mele con noci ed uvetta che farò senz'altro.
    Tuttavia quella di “mele caramellate e noci” mi attira moltissimo. Se entri nel negozio on line della Ferber vedi il vasetto aperto con la julienne di mele in un colore color miele dato dal caramello. Con gli ingredienti dichiarati cercherò di farmi un'idea di come possa essere il procedimento delle mele caramellate perchè di questo stiamo parlando e non di “mele, caramello e noci”.....
    Mentre ti scrivo sono reduce da una prima cotta di pesche e Amaretto di Saronno.
    Sono contenta perchè è venuta perfetta nella consistenza seguendo le tue preziose indicazioni e l'Amaretto si sente benissimo perfettamente sia quello della marinatura che della cottura!
    In frigo ci sono altre 2 pre-cotture che in serata subiranno la trasformazione.
    L'unico “difetto” è il risultato stucchevole. E' veramente tanto e non ci sono abituata. Forse meno zucchero e una immediata sterilizzazione dei barattoli pieni in forno a 130° per 5' aggirerebbero l'ostacolo. Certamente i tempi della 2° cottura potrebbero aumentare ma non credo più di tanto. Che ne pensi?
    Solitamente utilizzo 0,500 gr. per (pesche,albicocche, prugne, fichi), dagli 0,500 agli 0,650 gr. (lamponi, more) 0,650/700 gr. per arance e clementine ed infine 1 kg. per quella di limoni. Ma non è una regola perchè dipende dallo stato zuccherino e il grado acidulo del frutto che sto lavorando.
    Inoltre in questo primo lotto si distinguono le lamelle di pesca dallo sciroppo... belle certamente da vedersi ma forse la confettura sarà poco spalmabile .. pertanto nelle due prossime cotte intendo dare qualche scatto di minipimer giusto per dare una leggerissima cremosità alla confettura lasciando i tre quarti di lamelle intere. Che ne dici?
    Perdonami per tutte queste domande ma ho necessità della tua consolidata esperienza e bravura.
    Grazie ancora e buona serata.
    Anna Maria

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    Risposte
    1. Cara Annamaria, mi è sfuggita la domanda sulla manutenzione della bassine ma tu, da vera esperta, hai già dato tutte le risposte giuste! Non serve spendere troppi soldi per la bassine in rame, infatti per le confetture non serve pesante, è sufficiente lo spessore di un millimetro e la cifra sui 50/70 euro va benissimo. Per la pulizia a volte è sufficiente anche solo acqua calda, se dovessero esserci delle lievi incrostazioni di zucchero basta lasciarla un po' in ammollo e tutto si scioglie.Ogni tanto la passo con il prodotto apposito lavandola e sciacquandola bene alla fine.
      Per la confettura di mele caramellate sto pensando... gli ingredienti secondo la legge italiana dovrebbero essere in ordine di quantità: mele, noce, caramel, zucchero, pectina di mela, succo di limone.
      Quindi potrebbe essere 600 gr di mele, 400 di noci, 300 di caramello, 300 di zucchero, 200 di pectina ed il solito succo di limone, tu che ne dici?
      Direi che nel caramello caldo si mettono le fette di mele e di noci rigirandole e facendole caramellare, si aggiunge lo zucchero ed il succo di limone, si porta al fremito e si lascia il tutto al fresco per una notte.
      Il giorno successivo si aggiunge la pectina e si fa cuocere i soliti 8/10 minuti o ai 105°.
      Per la quantità di zucchero se le pesche sono molto dolci puoi scendere a 700/750 ma non di più, altrimenti devi far cuocere più tempo per raggiungere la densità desiderata a scapito del sapore e del colore della confettura oltre che della conservabilità, in più, evaporando il liquido, gli zuccheri si concentrano nella stessa quantità. La sterilizzazione di soli 5 minuti non è sufficiente perché non fa in tempo a scaldarsi al cuore del barattolo, di solito consigliano l'utilizzo del forno a vapore per la sterilizzazione ed occorrono almeno 20 minuti dal raggiungimento della temperatura. Mi sa che tu, usando la quantità ridotta di zucchero, fai cuocere per più tempo le preparazioni vero?
      Uso anch'io il minipimer quasi alla fine della cottura perché è richiesto dai miei ragazzi proprio per la spalmabilità, ma se trattengo per me qualche vasetto preferisco lasciare i pezzi.
      Mi scuso per il ritardo con cui ti rispondo ma oggi mi hanno sommerso di fichi ed ho dovuto fare i fichi caramellati in più volte oltre che preparare una precottura di pesche tabacchiere, le ultime, ed Amaretto. Mi sa che dopodomani chiudo la cucina! ;) hehehe...
      Buona serata a te! Un abbraccio

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    2. Ho dimenticato di dirti che il procedimento per fare la pectina di mele (succo) col metodo Ferber lo trovi all'inizio di questa marmellata d'arance, http://tentazionidigusto.blogspot.it/2013/02/marmellata-darance-con-il-metodo-ferber.html

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    3. Cara Bruna,
      fichi caramellati e pesche tabacchiere all’Amaretto tutto ok? Per come sei esperta sono certa che è andato tutto bene! Hai imparato così bene il metodo Ferber, che ti vedrei alla grande nello staff della Christine, al suo fianco, come persona di fiducia nella produzione delle sue mitiche confetture!
      Dunque, le mie ultime 2 cotte sono risultate perfette con il leggero mix di cui ti parlavo sempre pur rimanendo stucchevoli al palato. E’ probabile che abbia contribuito anche l’Amaretto ad accentuare il sapore zuccherino….
      Grazie per “l’esperta” ma quella sei tu cara Bruna! nella realtà non mi ritengo tale.. … diciamo che adoro fare le confetture e a parte il metodo tradizionale mi piace sperimentare per migliorare la qualità.
      Le mie confetture cuociono dai 15 ai 25 minuti massimo, dal vero bollore dopo essere state in frigo a marinare (no pre-cottura) per 12 ore con zucchero e poco sugo di limone per far attivare la pectina. Quindi un tempo certamente più lungo del metodo che utilizzi tu che è tutta un’altra cosa……
      Sono d’accordo che la sterilizzazione in forno 5’ non sia sufficiente ma odio il bagno-maria……..
      In questi giorni ho trovato sul web un articolo su “speciale marmellate” (vedi link sotto) dove ho trovato degli articoli interessantissimi. Ti invito a leggerlo (sono poche pagine).
      http://www.chiriottieditori.it/newsletter/PI/PI_speciale_marmellate_2013/Speciale_marmellate.pdf.
      Confettura di “mele caramellate e noci”: dunque, il procedimento da te suggerito mi sembra perfetto tuttavia vorrei darti il mio parere sulle dosi: aumenterei le mele a 0,850 gr. e diminuirei le noci a 0,150 max (si devono sentire sotto i denti ma non debbono prevalere). A questo punto Bruna dovresti ricalcolare lo zucchero e riguardo la pectina aggiunta…. beh….trattandosi di mele non ce ne sarebbe bisogno perché ne sono ricche già loro stesse ma se proprio ce la dobbiamo mettere ricalcola anche questa.
      Stavo pensando di comprarmi il rifrattometro anche se la prova piattino non mi ha mai tradita. Ma un grado brix di 64° vederlo attraverso questo strumento mi farebbe stare ancora più tranquilla. Sarebbe importante conoscere la concentrazione zuccherina al momento che viene spento il gas……inoltre aiuterebbe, spero di averne capito l’utilizzo, a garantire un sicuro e lungo mantenimento della confettura laddove alcuni frutti dovessero richiedere meno zucchero per la cottura perché già molto zuccherini di loro (fichi ad esempio) e comunque per tutte le confetture che non si desiderano troppo zuccherate.
      Alla fine voglio dire che se in 1 kg. di fichi voglio mettere 350/400 gr. zucchero e il rifrattometro a fine cottura mi segnala 64° brix. dovrei stare tranquilla che il botulino è scongiurato e nello stesso tempo avrei ottenuto una confettura non troppo dolce. Nello “speciale marmellate” l’articolo di Luca Mannori “la mia versione” mi ha convinta in tal senso. Propone, dopo la spiegazione del suo procedimento, 3 ricette con zucchero al di sotto degli 0,500 gr. mentre 1 con 0,550 gr. zucchero. Confezionando alle temperature esterne che segnala lui tutto si sterilizza senza bisogno di eseguire il bagno-maria. Cosa ne pensi?
      Volevo infine ringraziarti per la ricetta della pectina di mele che realizzerò….. è molto interessante.
      Ti auguro una buona serata. Un abbraccio anche a te.
      Anna Maria

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    4. Bruna ho dimenticato un particolare. Quando porto l'esempio della confettura di fichi, utilizzando meno zucchero e l'uso del rifrattometro dovrei ottenere anche la conservabilita'. Ciao Anna Maria

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    5. Anna Maria cara, scusa se non ti ho risposto prima ma ho avuto un po' di impegni. Però nel frattempo ho trovato la ricetta originale della confettura di mele caramellate e noci data proprio dalla Ferber in una trasmissione televisiva su France 2, la puoi trovare a questo link; http://www.france2.fr/emissions/comment-ca-va-bien/rubriques/la-cuisine-a-faire-chez-soi-la-confiture-avec-christine-ferber_93327
      Se non conosci il francese te la traduco molto volentieri.
      Ho visto che Mannori e gli altri ,in pratica usano il metodo della semicanditura che è utilizzato anche dalla Ferber solo lo zucchero è un pochino meno, nelle prossime confetture proverò a diminuirne anch'io la quantità. Ora mi hai fatto venire anche il bisogno del rifrattometro... hehehe. Le mie produzioni sono quasi terminate per fortuna e sembra che non siano male, per i fichi occorrerà aspettare i tre mesi canonici ma ad occhio sembra che vadano bene.
      Un abbraccio ed a presto!

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  4. Cara Bruna grazie mille per la ricetta originale della confettura di mele caramellate e noci.Sei stata proprio carina e gentile!
    Non conosco il Francese anche se grosso modo si intuisce il procedimento tuttavia ho paura che magari mi possa sfuggire qualche particolare o modo di dire in francese che non conosco pertanto ti chiederei la gentilezza di tradurmela sempreché non ti porti via troppo tempo. Riguardo la tua produzione sono certissima che sia andata benissimo oramai hai la totale padronanza del metodo Ferber che non devi assolutamente abbandonare se ti ci trovi bene! I risultati ottenuti sin d'ora sono stati più che soddisfacenti quindi prosegui così e proponici sempre squisite ricette goduriose! Ti abbraccio e alla prossima!

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    Risposte
    1. Ecco qui cara Anna Maria la traduzione, come mi riesce... se preparerai questa confettura raccontami come l'hai fatta e se ti è piaciuta,

      Confettura di mele caramellate e noci

      Tempo di preparazione: 15 min
      Tempo di cottura: 5-10 minuti dopo la bollitura

      Per 6-7 vasetti da 220g

      Delizioso con una crème fraîche leggermente montata, aromatizzata con cannella e dei sablés alle noci.

      Il dettaglio che cambia tutto:
      Durante la produzione del caramello, quando lo zucchero è sciolto a caramello chiaro, l’acqua versata per diluirlo deve essere sempre calda, così si mischia più velocemente al caramello e non si rischiano schizzi pericolosi. Far attenzione a non ustionarsi durante questa preparazione. Per questo motivo, la vaschetta in cui sciogliere lo zucchero deve essere sufficientemente alta.

      Ingredienti:
      - 1.000 kg di mele tagliate a bastoncini sottili
      - 0.800 kg di zucchero
      - 0.200 kg di zucchero
      - 0,200 kg di acqua calda (20 cl)
      - Il succo di mezzo limone piccolo
      - 0.100 kg di noci senza la loro pellicina

      Metodo:
      Sbucciare le mele, togliere i gambi li, tagliarle a metà, togliere il torsolo e tagliarle in bastoncini sottili
      Mescolare i bastoncini di mela, lo zucchero e il succo di limone in una ciotola capiente.
      In una bassine di rame, fondere a secco e lentamente 200 g. zucchero, fino a quando diventa un caramello dorato. Poi versare acqua calda sopra il caramello per diluirlo. Ridare un’ebollizione.
      Aggiungere le mele al caramello e portare al fremito mescolando delicatamente.
      Continuate la cottura a fuoco vivo per 5-10 minuti, mescolando continuamente.
      Schiumare spesso.
      Aggiungere le noci spezzettate. Ridare un’ebollizione.
      Controllare la consistenza della confettura facendo cadere alcune gocce su un piattino: devono leggermente gelificare.
      Togliere la bassine dal fuoco.
      Riempire subito i vasetti con la confettura bollente, chiuderli e capovolgerli per formare il sottovuoto, raddrizzarli quando sono tiepidi e conservare al buio.

      Un bacione e a presto!

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    2. GRAZIE BRUNA!!!!!! sicuramente la realizzerò (non so quando) attendo solo di trovare una mela acidula adatta e a "naso" la Renetta (origine Francia) o la Annurca (origine Campana) credo si sposino benessimo con questa ricetta. Senz'altro ti farò sapere i risultati.
      P.S. mi era sembrato di capire che le mele andavano sbollentate... ma mi ero sbagliata... come vedi con il Francese ci faccio poco...Grazie ancora Bruna
      Un bacione anche a te e a presto!

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  5. Carissima Bruna,
    sono riuscita a fare: mele caramellate e noci.
    come è mia abitudine prima di realizzare un nuova confettura eseguo sempre il test.
    Sul dosaggio degli ingredienti descritti nella ricetta, considera che ho diminuito a 400 gr. lo zucchero che va nelle mele con il limone, mentre i 200 gr. per il caramello li ho lasciati. In totale 600 gr. di zucchero.
    Anche le noci le ho diminuite a 0,30 (dipende dal gusto).
    Per il resto ho lasciato come da ricetta.
    Ho utilizzato sia mele Star deliciu che Royal gala.
    Dunque per il test ho utilizzato mezza dose di ingredienti.
    La ricetta non prevede la marinatura quindi è necessario eseguirla come da descrizione con alcune piccole modifiche che aggiungo nella sequenza della ricetta originale (v. sotto tra parentesi).
    Il risultato è stato ottimo perché il caramello avvolge ed isola il bastoncino di mela che all’interno rimane semi-cruda conservando tutto il suo sapore! E’ una squisitezza tuttavia l’utilizzo è quello che descrivono loro ossia con  una crème fraîche o  dei sablés alle noci. Ecco perché la chiamano una confettura “originale”. Certamente non la vedo indicata a colazione perché la parte spalmabile non è altro che caramello…… quindi l’utilizzo è da considerarsi come lo consigliano loro. Francamente non ne vedo altri.
    Ho fatto foto e brevi video che non saprei come farti vedere in ogni caso la riuscita è stata la stessa della Ferber. Dal barattolino si vedono sospesi nel caramello i bastoncini di mela e i pezzetti delle noci.
    Ti abbraccio e ti ringrazio moltissimo.
    Alla prossima
    Anna Maria


    “Ingredienti:
    - 1.000 kg di mele tagliate a bastoncini sottili
    - 0.800 kg di zucchero 0,400 gr.
    - 0.200 kg di zucchero
    - 0,200 kg di acqua calda (20 cl)
    - Il succo di mezzo limone piccolo
    - 0.100 kg di noci senza la loro pellicina 0,30 gr. di noci

    Metodo:
    Sbucciare le mele, togliere i gambi li, tagliarle a metà, togliere il torsolo e tagliarle in bastoncini sottili
    Mescolare i bastoncini di mela, lo zucchero e il succo di limone in una ciotola capiente.
    In una bassine di rame, fondere a secco e lentamente 200 g. zucchero, fino a quando diventa un caramello dorato. Poi versare acqua calda sopra il caramello per diluirlo. Ridare un’ebollizione.
    Aggiungere le mele al caramello e portare al fremito mescolando delicatamente.
    Continuate la cottura a fuoco (medio) vivo per 5-10 minuti, mescolando continuamente (in modo da far legare bene le mele al caramello. Il fuoco medio serve pure a rallentare il processo di imbrunimento del caramello che rimarrà quindi dorato e “semi liquido” con una mela che, durante i 10’ minuti di cottura, avrà tutto il tempo di ammorbidirsi nel primo tratto rimanendo cruda invece verso la parte centrale conservando tutta la sua bontà!).
    Aggiungere le noci spezzettate. Ridare un’ebollizione.
    Controllare la consistenza della confettura facendo cadere alcune gocce su un piattino: devono leggermente gelificare. (È esatto perché quando si raffredda la consistenza è più ferma ma morbida e non dura.)
    Togliere la bassine dal fuoco.
    Riempire subito i vasetti con la confettura bollente, chiuderli e capovolgerli per formare il sottovuoto, raddrizzarli quando sono tiepidi e conservare al buio.”

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    Risposte
    1. Carissima Anna Maria pensa che la settimana scorsa l'ho fatta anch'io!! Però ho seguito pedissequamente quanto scritto nella ricetta della Ferber, salvo che diminuire un etto di zucchero nelle mele. Stavo proprio scaricando le foto dalla macchina fotografica per poi pubblicare il post con la ricetta passo passo. Nel frattempo mi si è anche rotto il termometro per cui sono andata a tempo indicato ed a occhio e la mia si è ristretta forse più della tua, vedrai... In ogni caso ci è piaciuta moltissimo, dico ci perché questa volta l'ha assaggiata anche mio marito. Io la vedrei bene anche in una crostata con la crema tipo questa: Cuore di frolla con crema e marmellata d'arance amare, la trovi qui http://tentazionidigusto.blogspot.it/2012/02/cena-di-san-valentino.html
      Se vuoi mandarmi le foto ed il video trovi la mia mail cliccando in cima su Mio profilo completo sotto alla mia foto, ne sarei molto contenta e potrei anche pubblicare la tua variazione se ti va.
      A presto cara e buona settimana!
      Un abbraccio
      Bruna

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