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mercoledì 31 agosto 2016

Confettura di cipolle rosse di Tropea con zeste d'arancia e limone

Ovvero come far scappare il marito, sopratutto se la si prepara alle 7 del mattino ;)
Mi sono trattenuta per una settimana poi ho ceduto e di buonora mi sono messa ad affettare cipolle, peraltro dolcissime, non ho nemmeno pianto una lacrima! Ho rifatto la mia imitazione di una confettura che avevo comperato, della ditta Le Tamerici, buonissima, la migliore mai mangiata a mio parere. Ho dedotto le quantità da alcune percentuali degli ingredienti che ci sono sul vasetto e voilà, ecco la mia per niente male

Confettura di cipolle rosse di Tropea con zeste d'arancia e limone



Ingredienti 
per 5 vasetti da 150 ml
1 chilo di cipolle rosse di Tropea
500 grammi di zucchero semolato
1 pizzico di sale
1 limone e 2 arance non trattate
2 cucchiai di uva passa

Procedimento
Mettere a bagno il limone e le arance in acqua e bicarbonato per alcune ore, poi spazzolarli, sciacquarli ed asciugarli. Mettere l’uvetta a rinvenire in acqua tiepida.
Tagliare a fette sottili le cipolle e mescolarle allo zucchero,al sale, al succo ed alla buccia di mezzo limone, la buccia delle 2 arance e le uvette ammollate.

Lasciarle a macerare per 3 o 4 ore circa, si formerà una specie di acquetta e le cipolle tenderanno a diventare trasparenti.

Mettere sul fuoco in una pentola di acciaio o di rivestimento ceramico e far cuocere circa 30 minuti, o un pochino di più, dall'ebollizione .Deve restare piuttosto liquidino, tanto raffreddando si sistema. Ho usato la bassine di rame e mi sono accorta che non va bene perché evaporano i liquidi troppo in fretta ed ho dovuto aggiungere acqua. 

Invasare bollente e far sterilizzare 30 minuti.
Si accompagna molto bene a formaggi stagionati o saporiti, qui è con un pecorino sardo da sballo, oppure ad arrosti di maiale o di selvaggina, petto d'anitra, costolette d'agnello, ed ho letto anche ad un carpaccio di tonno. Non resta che provare.

sabato 27 agosto 2016

Ricciola marinata e pisto manchego

In pescheria ho comperato una ricciola ma sono senza idee per cucinarla, ho cominciato a sfogliare i miei libri... ufff... non trovo niente che oggi mi interessi. Mi viene in mano "Grandi chef di Spagna", lo apro con reverenza. Il primo è Ferran Adrià: aria di sambuca, perle sferiche, olio d'oliva incapsulato, aria gelata di parmigiano... passiamo oltre e oltre e oltre che è meglio! Una foto mi attira, è un piatto di Manuel De La Osa, a occhio mi sembra fattibile, leggo... sì se pò fà!! Unica differenza è il pesce: lui ha usato una coda di rospo o pescatrice io ho la ricciola, ma mi piace il procedimento quindi si va di sfilettatura e pelatura, potete anche farvelo fare dal pescivendolo oppure prendete i tranci di pescatrice.

Ricciola marinata e pisto manchego

Ingredienti per 4 persone:

Per la ricciola 
800 g di ricciola
2 spicchi di aglio rosso
1 pizzico di cumino
qualche foglia di basilico
qualche foglia di alloro
qualche foglia di menta
qualche foglia di timo
zenzero fresco q. b.
1 pizzico di peperoncino 
una grattata di scorza di lime
100 g di olio extravergine di oliva
un pizzico di zucchero
un pizzico di sale

Per il pisto manchego
600 g di pomodori maturi
300 g di cipolle
200 g di peperoni rossi e verdi
200 g di zucchine
200 g di melanzane
2 spicchi d'aglio
20 g di pinoli
olio extravergine di oliva q.b.

Procedimento:

Per la ricciola
Tagliare in quattro pezzi i filetti di ricciola quindi metterli a marinare per due ore in frigo con il sale, lo zucchero, gli spicchi di aglio,il peperoncino, la scorza di lime, lo zenzero e le erbe aromatiche.
Dopo le due ore scolare i tranci dalla marinata e rosolarli in padella con poco olio e.v.o. e l'aglio schiacciato, quindi passarli in forno a 160° per 6 minuti. Sfornarli, lasciarli riposare per un minuto e tagliarli a metà.

Per il pisto manchego
Pulire e lavare le melanzane, le zucchine,i peperoni, le cipolle e i pomodori quindi tagliare tutte le verdure a pezzetti. In una padella dorare con qualche cucchiaio d'olio le cipolle e l'aglio, aggiungere le melanzane, i peperoni, le zucchine, i pinoli ed a metà cottura anche i pomodori. Cuocere a fuoco lento per circa 30 minuti sino a quando il sugo dei pomodori si sarà ben asciugato. Salare e mettere da parte.

Disporre nel piatto le due metà di ogni trancio di ricciola sovrapposte e posarvi sopra il pisto manchego come guarnizione.


Il pisto manchego è una preparazione tradizionale spagnola originaria della regione della Mancia che questo chef spesso accompagna al pesce, usando la ricetta originale appresa dalla nonna quando era ancora ragazzo. In pratica assomiglia ad una delle varie caponate di verdure miste che si sono sempre preparate nel centro e sud Italia e questo sta a dimostrare quanto la similitudine tra le varie ricette e l’uso d’ingredienti identici abbiano contribuito a creare una specificità alimentare dei paesi che si affacciano sul Mediterrane: la famosa dieta mediterranea consigliata come la migliore e la più salutare per vivere sani a lungo. 

giovedì 18 agosto 2016

Confettura di pesche saturnine e frutti della passione (metodo Ferber)

Questa è la prima confettura di pesche della stagione perché non avevo ancora trovato dei bei frutti maturi al punto giusto e saporiti, sapevano sempre di acqua, come le albicoccche, ma la settimana scorsa dal mio solito fruttivendolo c'erano delle bellissime pesche saturnine a pasta bianca molto grosse. Ingolosita ne ho presi un paio di chili e prima di arrivare alla cassa mi è caduto lo sguardo su alcuni frutti della passione, per i quali ho una predilezione particolare, me li sono immaginati in confettura con le pesche già profumate di loro e cosa vi devo dire... l'ho fatta! Buona buona...

Confettura di pesche saturnine e frutti della passione


Ingredienti per 4 vasi da 250 ml:
1,200 Kg di pesche saturnine ( 1 kg al netto)
10 frutti della passione
700 g di zucchero
il succo di mezzo limone

Procedimento:
Immergete le pesche minuto in una casseruola di acqua bollente. Raffreddatele in un bagno di acqua molto fredda.
Pelatele, snocciolatele e tagliatele in lamelle spesse circa 4 mm.
Dividere a metà i frutti della passione ben lavati e con l'aiuto di un cucchiaino raccogliere il succo ed i semi.

In una pentola da marmellata, mescolate le lamelle di pesche, il succo e i semi dei frutti della passione, lo zucchero ed il succo di limone.

Portate al fremito prima dell’ebollizione poi versate tutto in una terrina. Coprite con un foglio di carta forno e mettete in fresco per una notte o 12 ore.
L'indomani versate il composto nella bassine, portate ad ebollizione a fuoco vivo per sette minuti circa rimestando delicatamente e schiumando.
Verificate la densità con la prova piattino, quindi mettete la confettura nei vasi (sterilizzati 10 minuti nel forno a 130°) e chiudete. Capovolgete i vasi per fare il sottovuoto, raddrizzateli quando sono tiepidi e conservate al buio.

martedì 9 agosto 2016

Sgombri marinati alla catalana

Non mi piacevano gli sgombri freschi, da montanara non ero molto avvezza ai sapori di mare. Però quelli conservati nelle latte grandi, che vendevano nel panificio delle sorelle Panzeri, infilati in mezzo ad una saporita pagnotta di pane comune ( una volta c'erano due tipi di pane: quello bianco di semola e quello comune più scuretto) erano la mia merenda preferita. Pane e sgombri, una libidine!
Ma lo sgombro fresco no, per me, abituata ai pesci di lago, aveva un odore e un sapore di mare troppo deciso e mi sono sempre rifiutata di cucinarlo fino a quando... me l'ha ordinato il dottore: niente carni rosse, niente maiale ma pesce azzurro. Così, obtorto collo. l'ho cucinato curando di mitigarne il gusto con altri ingredienti e, scoperta piacevole, è buono, mi piace ed è anche delicato!!

Sgombri marinati alla catalana


Ingredienti per 4 persone:
4 sgombri da circa 150 g ognuno, 
1 cipolla  bianca
300 ml di aceto di mele

Per la catalana
4 cucchiai di olio extravergine,
1 cipolla rossa di Tropea
un cucchiaio di capperi di Pantelleria sotto sale
10 pomodori Piccadilly, 
4 filetti di acciughe 
2 gambi di sedano, il cuore
1 spicchio d'aglio
12 olive verdi piccanti di Nocellara,   
sale, pepe o peperoncino 
origano 

Preparazione:
Sbucciare la cipolla di Tropea, lavarla, affettarla ad anelli sottili, quindi lasciarla per circa 30 minuti a bagno nell'aceto. 
Eviscerare, lavare e lessare gli sgombri con acqua bollente salata a coprirli, aceto e cipolla bianca per 10 minuti dall'ebollizione. Sfilettarli togliendo la pelle, le lische, le teste e mettere i filetti così ottenuti in una ciotola capiente. Farli raffreddare velocemente nell'abbattitore o immergendo la ciotola in acqua e ghiaccio quindi trasferire in frigo.
Mettere i capperi in un colino appoggiato sopra ad una ciotola e sciacquare sotto l'acqua corrente. 
Lavare ed asciugare il sedano ed i pomodorini quindi affettarli a rondelle, snocciolare le olive e tagliarle a pezzi, tagliare a pezzetti anche le acciughe, mettere tutto in un contenitore assieme ai capperi dissalati, lo spicchio d'aglio sbucciato ed agli anelli di cipolla, condire con olio, origano, pepe e far riposare in frigo per 30 minuti. 

Quando gli sgombri saranno raffreddati ricoprirli con la catalana di verdure togliendo l'aglio e salandola un pochetto. Far insaporire bene al fresco per altri 30 minuti circa e servire.