Mi sono accorta che cucino di preferenza le carni, ho una gran passione per le carni a cottura lenta, per i brasati, i salmì, gli stracotti, gli umidi …
Devono essere molto radicati in me assieme ai ricordi d’infanzia, quando mi svegliavo la domenica con il profumo di rosolatura di carni, di marinate aggiunte, di polenta menata sulla stufa, con l’uccellino della radio e le canzoni anni 50, con la tazzona di caffelatte fumante sul tavolo di cucina ed il nonno che mi spezzava il pane raffermo per inzupparlo.
- Nonno sul latte c’è la pelle non mi piace
- Come te set lecarda… ( Come sei schizzinosa..)
Brontolava lui togliendomi la pellicina che si formava sul latte appena si raffreddava un po’.
- Cosa stai preparando nonno?
- Incòo fèmm i ganassin cunt la polenta, inscì fèmm tuti cuntenti
- ( Oggi facciamo le guance con la polenta, così facciamo contenti tutti)
Eccole qui, passo passo, proprio come le cucinava mio nonno con passione e pazienza, due doti che in cucina non possono e non devono mai mancare
Brasato al Barolo con guance di vitellone
Questo è il procedimento per fare le guance, se si usasse un pezzo di codone di manzo, sarebbe il brasato normale
ingredienti per 6/8 persone
ingredienti per 6/8 persone
2 kg di guance di vitellone o manzo ( 3 circa)
3 carote
3 costole di sedano
1 cipolla grossa
1 foglia di lauro
qualche chiodo di garofano
1 spicchio d'aglio
1 o 2 rametti di rosmarino
un pezzetto di cannella
un paio di rametti o un pizzico di timo
1 cucchiaio di salsina di pomodoro
1 l. di barolo
brodo
grappa o cognac
olio - sale - pepe
3 carote
3 costole di sedano
1 cipolla grossa
1 foglia di lauro
qualche chiodo di garofano
1 spicchio d'aglio
1 o 2 rametti di rosmarino
un pezzetto di cannella
un paio di rametti o un pizzico di timo
1 cucchiaio di salsina di pomodoro
1 l. di barolo
brodo
grappa o cognac
olio - sale - pepe
Procedimento
II giorno precedente la preparazione portare all’ebollizione una bottiglia di barolo (magari non dei migliori quelli è merlo berli…), farlo raffreddare. Questo serve a togliere quel po’ di acidità che il vino lascia all’intingolo.
Ricoprire la carne con le carote, il sedano e la cipolla a pezzetti, aromatizzare con il rosmarino, i chiodi di garofano, il timo, l'aglio, il lauro e la cannella,