sabato 30 gennaio 2016

Marmellata d'arance amare Oxford marmalade

Da quando ho scoperto, al mercato in Pratogiano, la bancarella di Francesco Marino con i prodotti coltivati dal padre in Sicilia mi è tornata la voglia di produrre le marmellate di agrumi.
Tra le mie preferite c'è la Marmellata d'arance amare "Daddy's Seville Orange , queste arance non sono molto buone da mangiare ma per le marmellate preparate con il metodo inglese sono strepitose!
Questa volta ho provato la Oxford marmalade che la mia amica Claudia ha tradotto dal libro "Sensazional Preserves" e che gentilmente ha messo a disposizione di tutti nel suo blog .
Questo è il mio risultato per la


Oxford marmalade


Ingredienti:
arance amare  1 kg
acqua litri 2,5
zucchero kg 2,1

Procedimento:

Primo giorno:
Spazzolare le arance sotto acqua corrente fredda, asciugarle, sbucciarle a tagliare la buccia, incluso l’albedo  (la parte bianca sotto la buccia), a strscioline. Dividere a metà i frutti sbucciati, rimuovere i semi mettendoli da parte. quindi sminuzzare piuttosto finemente.
Riunire i frutti e le strisce di scorza in un un capiente contenitore resistente alle alte temperature ed i semi in un contenitore dello stesso tipo, più piccolo.
Far bollire l’acqua e versarne 600 ml. nel contenitore con i semi e il resto in quello grande.
Coprire tutto con un telo e lasciare in macerazione una notte.

Secondo giornoMettere il contenuto della terrina più grande nel recipiente di cottura, versarvi attraverso un passino fine il contenuto della terrina più piccola, utilizzando la stessa acqua di macerazione per rimuovere dai semi la gelée trasparente che si è formata nella notte, è la preziosa pectina che userete nella marmellata.
Si possono utilizzare anche i semi messi in sacchetto di garza chiuso con uno spago  e legato ad un manico della pentola di modo da sospendere il fagottino nel preparato in cottura.
Portare e bollore e sobbollire a fiamma dolce per due ore circa mescolando ogni tanto, fino a quando le scorze saranno molto morbide. 
Più a lungo procederete in questa bollitura più scura risulterà la marmellata. Tenete d’occhio la consistenza e se si asciugasse troppo aggiungete altra acqua preferibilmente bollente.
Regolate la fiamma a fuoco dolce e aggiungete, progressivamente, lo zucchero e mescolare con cura fino a quando non sia completamente sciolto.
E’ importante che il composto non raggiunga l’ebollizione prima della soluzione dello zucchero, che, in questo caso, cristallizzerebbe.

Sobbollire molto dolcemente fino a quando la marmellata non raggiunga il colore desiderato, quindi alzare la fiamma e bollire fortemente per ulteriori 15-20 minuti, mescolando quando necessario fino al raggiungimento della consistenza ottimale.
Claudia raccomanda: 
"NB: le marmellate di agrumi giocano sempre il solito scherzo della solidificazione successiva, a voi sembra ancora liquida, la marmellata, e invece è più che pronta, non fidatevi del solo termometro da zucchero e nemmeno della prova piattino, fidatevi della vostra esperienza (o della mia .-))) visti gli scacchi miei pregressi con la consistenza di queste conserve dispettose.
Invasare come solito in vasi sterilizzati  da vuoti in forno a 130° per 10/15 minuti, riempirli fino a un centimetro dall'orlo e chiudere con coperchi sempre nuovi, per non correre il rischio che la marmellata si deteriori, quindi capovolgerli per ottenere il sottovuoto.

venerdì 22 gennaio 2016

Arista di maiale disossata con confettura di rabarbaro e mele al Gewurztraminer e zenzero

Mi sa che vi ho già detto tutto nel titolo alla Wertmuller per questo piatto


In ogni caso questi sono gli 

ingredienti per 4 persone:1 kg di arista di maiale disossata
1 spicchio d'aglio
un rametto di rosmarino, timo ed origano
olio extravergine di oliva
1 dl di vino bianco
sale e Pesteda o pepe

Preparazione:
Ho massaggiato il pezzo di carne con un trito di rosmarino, timo, origano, pesteda e sale, l'ho fatto rosolare bene su tutti i lati in una teglia con olio e uno spicchio d'aglio quindi ho sfumato con vino bianco ed ho messo la teglia in forno preriscaldato a 100°. Per la carne preferisco la cottura a medio/bassa temperatura, risulta sempre un arrosto tenerissimo. 

Uso sempre il termometro a sonda per non sbagliare la cottura, ho letto che è meglio infilare la sonda lateralmente nel pezzo di carne e così ho fatto. Termometro puntato sui 65° al cuore.
Dopo circa 3 ore l'arrosto era pronto, tenerissimo e bello mostoso.
L'ho accompagnato alla confettura di rabarbaro e mele con gewurztraminer e zenzero, ci stava proprio bene.


Ora scrivo come ho fatto la confettura.

Confettura di Rabarbaro, mela, Gewurztraminer e zenzero

Ingredienti:
500 g di Rabarbaro, o 400 G netti 
500 g di mele Granny Smith,o 400 g netti 
800 g di zucchero Cristallizzato 
200 g di Gewurztraminer (20 cl) 
il succo di un piccolo limone 
un pezzetto di zenzero fresco grattugiato (quanto vi piace)

Preparazione:
Sciacquate il rabarbaro con l'acqua fresca, togliete i filamenti, tagliate i gambi in due nella lunghezza e poi in piccoli dadi. 
Sbucciate le mele, tagliatele in due, svuotatele e tagliatele in piccoli dadi. 
In una terrina, mescolate i frutti così tagliati, lo zucchero, il gewurztraminer ed il succo di limone. 
Coprite di un foglio di carta forno e lasciate macerare al fresco per una notte.
L'indomani versate questa preparazione in un colino e raccogliete il succo. 
In una pentola da marmellata, portate lo sciroppo raccolto all'ebollizione, schiumate e proseguite la cottura a fuoco vivo. 
Lo sciroppo va portato a 105 °C al termometro da zucchero. 
Aggiungete allora i pezzi dei frutti macerati, portate di nuovo all'ebollizione a fuoco vivo. 
Schiumate e riportate all'ebollizione per cinque/dieci minuti rimestando delicatamente. Verificate la densità con la prova piattino. 
Mettete subito la vostra confettura nei vasi sterilizzati e chiudete.
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