martedì 27 marzo 2012

CipCip & Cip ...metti una sera a cena

Anzi meglio, metti che un sabato mattina inoltrata sei ancora a letto che stai decidendo se aprire tutti e due gli occhi o se ne basta uno... e pensi che magari c'è il sole fuori... e che magari è il caso di darsi una mossa... quando il trillo del cellulare ti fa sobbalzare.
Inizia la ricerca frenetica del suddetto:
- Dove cavolo l'avrò lasciato?!
In borsa non c'è, in tasca della giacca nemmeno, seguo il suono che sembra diventato impaziente anche lui ed eccolo lì sul tavolino.
- Ciaooo, sono qui... sono arrivata a Chiavenna! Ho voglia di stare in compagnia e di ridere.
- Splendido!! Ci troviamo a ber l'aperitivo e poi decidiamo il da farsi.
Venite da noi... no venite voi a casa nostra... no! ho deciso che venite da noi!
Oh! Ogni tanto occorre un po' di decisione!
Ma ad una veneziana doc cosa posso far assaggiare? Pesce sicuramente no...
Comincio ad andare un po' in ansia.
Dovete sapere che uno dei CipCip sta per Cipriani Carmela, dei Cipriani di Venezia... sì proprio i proprietari dell'Harry's Bar... e l'ansia sale...
L'altro Cip è un altro Cipriani, Paolo, lo conosco da sempre...
&Cip sarei io: tre Cipriani assieme ma nemmeno lontanamente parenti.
Lei veneziana, lui di qui  ed io con origini romano/abruzzesi, curiosa coincidenza vero?
Chissà quali strane congiunzioni astrali  hanno portato a conoscerci, ma internet, il web e Facebook hanno aiutato molto.
Torniamo però alla cena.
Alla fine decido di preparare dei piatti tipici di qui e la cosa mi mette una certa tranquillità.
Passando davanti al fiorista vedo delle rose di un colore particolare e delicato che si accompagna bene ai piatti che pensavo di usare, van benissimo come centrotavola.


Trilla il campanello ed eccoli sorridenti.
Paolo si precipita in cucina.
- Mi dai una caraffa? Ho "rubato" all'Harry's il succo di pesca fresco e il prosecco, ti faccio il Bellini doc!


Splendido!!


Su brindiamo...
Ai CipCip & Cip...e a Ciop mio marito.

Come antipasto ho servito i

Taròz in cialda di parmigiano

me li avevano fatti cucinare anche alla Prova del Cuoco quando mi avevano invitato in trasmissione, qui c'è il video se volete vederlo



Il Taròz, o meglio, i Taròz, al plurale come dicono qui, è un antico piatto valtellinese, nato a Sondrio e dintorni, ma diffuso in tutta la Valtellina e Valchiavenna, con alcune varianti legate al territorio e alla stagionalità, ed è conosciuto con nomi diversi: come mausc a Teglio, mach a Berbenno, maseràt ad Aprica, paisà de la vulp (pastone della volpe) a Tirano e rustiment a Mese. 
Il nome Taroz, come Taragna e Tarel, deriva da "Tarà" (tarare), che nel nostro dialetto locale signifca rimescolare. Infatti si tarano, si rimescolano, con il tarel (bastone di legno) sia i taroz che la polenta taragna.
E' un piatto contadino preparato con le poche materie prime che il nostro territorio montano poteva offrire in antico: gli scarsi prodotti dell'orto ed i prodotti della stalla. Quindi patate, fagiolini, sostituiti in inverno con i fagioli lessati, formaggio e burro d'alpe.
Non c'è una vera ricetta codificata, ognuno si è sempre regolato con ciò di cui poteva disporre,utilizzando anche gli avanzi.
Vi metto la ricetta con le dosi, ma non è obbligatorio seguirle, fate come volete o come la vostra salute vi permette, va comunque condito per bene.

Ingredienti per 4 persone: 
400 g di patate già pelate - 200 g di fagiolini verdi - 200 g di formaggio Casera - 150 g di burro - 50 di cipolla - sale, pepe e noce moscata q.b,- 200 g di formaggio di grana per la cialda

Procedimento:
Pelare le patate e bollirle con i fagiolini in acqua salata.
A cottura ultimata scolare le verdure, porle in un tegame
ed aggiungere il Casera tagliato a cubetti, il sale, il pepe e la noce moscata.
Con l'aiuto di un cucchiaio di legno, spappolare il tutto a pezzetti.
Facoltativo(ma fa più fine…) Scaldare una padella antiaderente di circa quindici centimetri di diametro,cospargerne il fondo con una manciata di formaggio di grana grattugiato e formare una cialda per ogni porzione.
Togliere la cialda dalla padella appena tende a colorirsi,appoggiarla sopra un bicchiere capovolto,darle forma con l'aiuto della mano,lasciarla raffreddare, quindi toglierla dal bicchiere.
Rosolare la cipolla tagliata a fettine (volendo si possono mettere anche dei dadini di pancetta) nel restante burro,finché il burro stesso diventi color nocciola,e versare metà del condimento sopra ai taròz. 
Riempire la cialda con i taròz e mettere sopra a ciascun piatto un paio di cucchiai di condimento 

Continuiamo con

Stinco di vitello ai funghi con polenta


- Oh... ma che scherzi sono questi!!! La crosta della polenta non la mangio e non me la metto nemmeno per cappello!!

- Tranquillo Paolo...ecco qui il resto


- Così si che mi piace!!!


La ricetta la trovate qui spiegata passo passo Stinchi di vitello ai funghi con polenta

Come dolce ho servito un
Semifreddo al limone con sciroppo di fragole e scorzette d'arance candite


Il semifreddo è la famosa 

Mattonella al limone di Babette

per 8 persone circa
stampo tipo plum-cake lungo circa 30 cm

1/2 litro di panna liquida fresca (del tipo da montare)
5 tuorli d'uovo
3 albumi
300 grammi zucchero al velo
2 e 1/2 tazzine da caffé di succo di limone filtrato (*)
2 cucchiai rasi di buccia di limone grattugiata

(*) per tazzine da caffé si intende del tipo da bar non più grande, altrimenti se si usa la stessa dose misurata in tazzine più grandi il semifreddo risulterebbe troppo aspro, quasi sgradevole.

Con un mixer elettrico montare i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere una crema gonfia e spumosa, quindi, sempre frullando, aggiungere adagio il succo di limone e la scorza grattugiata.
Montare la panna . A parte, montare gli albumi a neve.
Con una spatola flessibile o un cucchiaio di legno, unire il composto di uova e limone alla panna montata ed agli albumi a neve, mescolando dal basso verso l'alto fino a quando non sono del tutto amalgamati. E’ indispensabile mescolare dal basso verso l'alto in queste ultime fasi altrimenti si rischia di smontare e la panna e gli albumi.

Sarebbe ideale foderare lo stampo o con pellicola o carta oleata o da forno per agevolare il capovolgimento del dolce prima di servirlo.
Una volta che lo stampo è foderato, versare il composto, livellarlo battendolo sul piano del tavolo, coprirlo con pellicola o alluminio e mettere nel congelatore.

Non occorre scongelarlo prima di servirlo: sarà sufficiente, dopo averlo capovolto su un piano tipo tagliere, tagliarlo con un coltello grande da cucina la cui lama sia stata passata sotto l'acqua calda.
Disporre la fetta nel piattino e guarnire con fettina di limone tagliata artisticamente o caramellata e foglioline di menta, oppure con salsa d’arancia al rum,  con frutta fresca e coulisse di fragole, cosparsa di caffè macinato ed una coulisse alla frutta. 

In alternativa alla forma di mattonella, si possono realizzare gli stampini monoporzione da servire guarniti allo stesso modo.


Non sto a dirvi come ho fatto lo sciroppo di fragole perché mi sa che una seconda volta non mi viene.
Volevo fare la confettura di fragole con il metodo Ferber, poi per mancanza di tempo prima e di voglia dopo, ho lasciato la terrina con fragole e zucchero per un tot di giorni e notti in più di quelli previsti.
Risultato: fragole rinsecchite dallo zucchero che ha estratto tutto il loro liquido, ma lo sciroppo è una favola!








18 commenti:

  1. Stesso nome e stessa abilità ai fornelli, Cipriani non mente!Un bacione....

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  2. ...ehhh.... magari....!!!
    Un bacione cara.

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  3. Cosa dirti ancora Bruna??? Una cosa è certa...sei FENOMENALE!!! Fortunato chi ti è vicino!!

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    1. Ti ringrazio cara ma... prova a parlarne a Roby! haahhah haahahahah ahhahaah
      Un bacio

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  4. Che bel post di vita vissuta! Grazie, Bruna, d'aver condiviso con noi questa bella serata!
    Un abbraccio e un bacio da Lella

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  5. Senti maaaa,se io mi chiamassi paperino, potrei venire? :-) Magari salto il bellini che se no mi gonfio tipo cicciodinonnapapera :-D

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    1. Ma certo!! E porta anche Pluto ;O)
      Il Bellini è severamente vietato saltarlo, è troppo buono!
      Tutt'al più se ci gonfiamo (ed io lo "fubbi") un diuretico ed una tisana depurativa e torniamo più sgonfie che pria...:O))
      Baciotti

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  6. Wow Bruna!!! Bellissima cena e bellissima compagnia :D
    baciusssss

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  7. Ho scoperto questo blog grazie all'iniziativa di Chiara (La voglia matta), la lettura è stata davvero piacevole e la cena ... beh peccato non esserci! Complimenti e buona giornata.

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    1. Ti ringrazio cara e ringrazio Chiara di cuore!
      Buona giornata a te!

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  8. Eccola qui la mia Bru.......brava come sempre!!!

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  9. Sei sempre stata super e non ti smentisci mai. Bravissima.
    Mandi

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  10. Sei troppo gentile Rosetta, grazie!!
    Un abbraccione ed un bacio

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  11. Ciao! Hio scovato il tuo blog tramite l'iniziativa promossa da Chiara de la Voglia Matta!!!! Complimenti per le ricette e per il tuo blog!
    A presto!

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