I Crotti sono una tipicità della Valchiavenna, non sono cantine ma grotte formatesi da frane preistoriche durante la post glaciazione e caratterizzate dal "sorel" ( dal dialetto sorà, ventilare), uno spiraglio naturale tra le rocce, da cui soffia una corrente d'aria a temperatura costante tra i 5 e gli 8 gradi sopra lo zero. Un frigorifero preistorico in pratica!
Da sempre i crotti sono stati utilizzati per conservare, il vino, la birra, i formaggi ed i salumi, cominciando dalla Brisaola, nata in Valchiavenna.
Attorno al crotto si sono predisposti tavoli e panche, sopra si sono costruiti dei locali ove ritrovarsi in compagnia a mangiare e bere in allegria e per questo sono diventati il simbolo della cultura all'accoglienza e alla convivialità dei Valchiavennaschi.
Ecco qui alcuni scorci dei crotti di Posmotta
Eccoci arrivati!
La porta del crotto è aperta, dentro c'è già la Daniela che sta preparando l'occorrente per cucinare i fugascìn dolz (focaccine dolci)
quartini pronti di lato per l'assaggio.
Per smorzare la sete però è meglio l'acqua freschissima della fontana, scende da una sorgente in alta montagna, è buonissima e leggerissima!
Ma Daniela richiama giustamente, è ora di impastare con il metodo veloce (altrimenti sarebbe un impasto lievitato come la pasta di pane) i
Fugascin
Per 1 kg di farina con lievito della Spadoni
si mettono sei cucchiai di zucchero, mezzo cucchiaio scarso di sale, due torli d'uovo e si comincia ad amalgamare
Quindi si aggiungono del latte, quanto basta ad avere un impasto morbido, e 250 gr di uvetta sultanina ammollata in acqua amalgamando bene tutto.
Si trasferisce l'impasto sulla spianatoia ( in gordonese è il Piodèl) infarinata
impastando sino ad avere una consistenza elastica.
Si divide a metà l'impasto e si tira con il matterello fino allo spessore di circa mezzo centimetro
Nel frattempo si mette a scaldare l'olio per friggere, la paellera va benone!
Raggiunta la temperatura giusta si friggono i pezzi di impasto girandoli quando hanno raggiunto un bel colore dorato.
Valentina è stata il mago della frittura: croccante fuori, soffice dentro e per nulla unta!
Questa è l'ultima foto che ho fatto perché dopo sono stata occupata a preparare i vassoi con brisaola, prosciutto cotto e crudo, mortadella di Bologna, salamini nostrani, Bitto, Casera stagionato e Casera giovane che si accompagnano ottimamente con i Fugascìn!
Fuori, sotto le fresche frasche, aspettavano al fresco i nostri amici che hanno accolto i vassoi con un grande entusiasmo, lo stesso che hanno avuto nel mangiare! Direi che hanno molto apprezzato... ;)
Abbiamo finito con la
Crostata ripiena alle albicocche e amaretti
Ho tagliato a metà e snocciolato delle albicocche, le ho messe in una terrina larga con la parte tagliata rivolta all'insù quindi le ho cosparse con alcuni cucchiai di zucchero e con uno spruzzo di Amaretto di Saronno lasciandole macerare.
Ho steso in una teglia due terzi della frolla coprendo anche i bordi, ho bucherellato il fondo, l'ho coperto con amaretti sbriciolati ed ho posizionato ben allineate le mezze albicocche.
Sopra ho steso il terzo di impasto frolloso chiudendo bene i lati ed ho infornato a 180° per un'ora perché era una teglia grande con l'impasto doppio ( 500 gr di farina)
Questo è ciò che è avanzato
Il pisolo dopo queste libagioni è stato quasi inevitabile, alla prossima ragazzi!!
Che bei ricordi che mi hai riportato alla mente cara Bruna. Per un attimo mi è sembrato di essere lì con voi a godere del fresco di Villa di Chiavenna e a sentire la brezza del Sorel sul viso e soprattutto il profumo dei crotti!!!!! Mi sembra sia passata un'eternità da quando ero lassù! Un bacio grande a te e a tutta la Valchiavenna!!!!!!
RispondiEliminaGrazie tesoro bello!!! Ma verrai ancora a trovarci vero?
EliminaUn bacione!
la crostata la faccio subito troppo golosa, grazie Bruna Marina S.
RispondiEliminaL'hai fatta Marina? Ti è piaciuta?
EliminaUn bacione
The Good job you do by helping this people , i hope there is still a lot of people who can help you to do the work you do . god bless you.
RispondiEliminaGrazie Vladimir
Eliminaquei fugascin con i salumi e i formaggi sarebbero l'ideale per me che amo i salati più dei dolci ! Buon we cara Bruna, un bacione !
RispondiEliminaAvevo dimenticato il latte nella descrizione dell'impasto... che testa!!
EliminaUn abbraccione cara
Qs crostata la proverò sicuramente! Che buona che deve essere (la crostata rimane sempre tra i miei dolci preferiti!
RispondiEliminaCiao
Anche io preferisco la crostata a qualunque altro dolce.
EliminaUn abbraccio
Mamma mia che meraviglioso reportage, sei stupenda Bruna, Bravissima
RispondiEliminaBuon fine settimana
Mandi
Grazie cara Rosy, un bacione
EliminaChe bello questo post. Che allegria! Hai rappresentato le cose che più amo.
RispondiEliminaComplimenti!
Gurmandia
Grazie Giovanna!
EliminaUn abbraccio
Spero che i "fugascìn" li vendano in qualche panetteria di Gordona...
RispondiEliminaQuanto ai crotti di Posmotta, li ho visitati in occasione del Natale per vedere il presepe allestito lì.
Ciao, Bruna! Tra una decina di giorni arrivo a Samolaco!
Non credo che li vendano sai... forse la "fughiascia" cotta al forno e non su una piota in piedi davanti al camino e cotta a riverbero come fanno tradizionalmente a Gordona in alcune, ormai poche, famiglie.
EliminaLi puoi assaggiare alla trattoria Dunadiv, in località Donadivo sopra Gordona, sulla strada che va in Val Bodengo, ricordati però di prenotare perché li fanno solo su ordinazione.
http://www.valbodengo.it/webpage/
Quando arrivi a Samolaco per favore fatti viva, mi piacerebbe salutarti!
Un bacione
una bella giornata cosi all'aperto tra i cotti è una grande cosa preparare sia le focacce fritte e quella magnifica torta di albicocche è impareggiabile
RispondiEliminaGrazie Günther!!
EliminaUn abbraccio
Volendo passare la giornata in questo posto favoloso con i bambini ad agosto, come posso arrivare e prenotare? Partiremmo da Gravedona. Grazie Bruna
RispondiEliminaIl posto è a Villa di Chiavenna, poco prima della dogana di Castasegna.
EliminaArrivati alla diga di Villa si gira a sinistra e si sale per la strada asfaltata.
Le fotografie sono di un crotto privato,abbiamo cucinato noi, però di fronte c'è il Centro Sportivo Bar Ristoro Pos Motta loc. Motta - 23029 Villa Di Chiavenna (SO)
tel: 340 5476556
Ristorante con piatti tipici valchiavennaschi e possibilità di menù su ordinazione. Specialità: pizzoccheri, costine al lavec e salmì di cervo. In prossimità di parco giochi, centro sportivo e manifestazioni estive. Chiuso il mercoledì in bassa stagione.
Me encanta th blog!
RispondiEliminaGrazie!!!
EliminaVedo solo ora il tuo reportage, sono la solita! Sig. Franco ha riconosciuto i crotti di Villa!!!
RispondiEliminaE stata una bellissima uscita e abbiamo mangiato da Dio.
La torta la mangiamo ancora volentieri!!
Chi vuole intendere intenda- noi siamo pronti. Anche la Chiara.
Fiori e le ragaz dell'Arca!!
Cosa vuoi che siano tre anni Fijori !! 😂😂😂 Era stata una gran bella giornata!! Per intendere ho inteso 😉vediamo quando..
EliminaBaci a tutti