Se poi si ha la fortuna di utilizzare
un olio extravergine di oliva di nicchia dal profumo fruttato e dal sapore
delicato e lievemente piccante il risultato è assicurato. Utilizzare materie
prime di pregio è la conditio sine qua
non per cucinare piatti ottimi anche se semplici nella realizzazione, anzi,
spesso la semplicità è una delle chiavi del successo.
Antipasto:
Insalata di mela e casera
Per una persona:
Tagliare dei radicchi e dell'insalata croccante a striscioline, disporli su un piatto, sopra sistemarvi 20 gr di brisaola tagliata a strisce, mezza mela e 60 gr. di formaggio casera tagliati a bastoncini, 4 gherigli di noci spezzettati e condire con una citronette preparata con olio extravergine di oliva Don Vincenzo dop., limone e sale.
Primo:
Linguine Verrigni alle cicale
Ingredienti per una persona:
80 gr di linguine
3 cicale di mare
Mezzo scalogno
5/6 pomodorini Piccadilly
20 gr di olio extravergine d'oliva DonVincenzo dop
vino bianco 2 cl.
sale e peperoncino
Preparazione:
Sciacquare abbondantemente le cicale o canocchie sotto acqua corrente lasciandole in acqua fredda per un certo tempo. Incidere con le forbici la parte superiore del guscio praticando un taglietto orizzontale sopra l'ultimo segmento. Praticare due tagli laterali, sempre con le forbici, lungo i lati del corpo, per togliere i bordi pungenti del carapace, e permettere di sollevare con le dita i mezzi gusci sfilandoli per lasciar libera la polpa. Stufare lo scalogno tritato in un cucchiaio di olio, rosolare le cicale da ambedue i lati, sfumare con il vino bianco, restringere, aggiungervi i pomodorini tagliati a cubetti, farli appassire leggermente, regolare di sale e peperoncino quindi versare le linguine scolate molto al dente e spadellare. Servire con un giro d’olio a crudo.
3 cicale di mare
Mezzo scalogno
5/6 pomodorini Piccadilly
20 gr di olio extravergine d'oliva DonVincenzo dop
vino bianco 2 cl.
sale e peperoncino
Preparazione:
Sciacquare abbondantemente le cicale o canocchie sotto acqua corrente lasciandole in acqua fredda per un certo tempo. Incidere con le forbici la parte superiore del guscio praticando un taglietto orizzontale sopra l'ultimo segmento. Praticare due tagli laterali, sempre con le forbici, lungo i lati del corpo, per togliere i bordi pungenti del carapace, e permettere di sollevare con le dita i mezzi gusci sfilandoli per lasciar libera la polpa. Stufare lo scalogno tritato in un cucchiaio di olio, rosolare le cicale da ambedue i lati, sfumare con il vino bianco, restringere, aggiungervi i pomodorini tagliati a cubetti, farli appassire leggermente, regolare di sale e peperoncino quindi versare le linguine scolate molto al dente e spadellare. Servire con un giro d’olio a crudo.
Secondo:
Rotolo di branzino con carciofi
Ingredienti per una persona:
un filetto di branzino da circa 170 gr.
un pizzico di curry
un carciofo
1 spicchio d'aglio
10 gr olio extravergine di oliva Don Vincenzo dop
timo
4/5 pomodorini Piccadilly
pizzico di pane grattugiato
sale e pesteda
Peparazione:
Mondare e lavare il carciofo ed affettare sottilmente il cuore ed il primo pezzetto di gambo debitamente pulito.
Farlo stufare in padella con lo spicchio d'aglio e metà olio, salare e pepare.
Stendere il filetto di branzino su un tagliere, spolverarlo con un pizzichino di curry, sale e pepe, distribuirvi sopra le fettine di carciofo stufate ed arrotolare fermando con uno spago da cucina oppure con una folgia di porro scottata o un filo di erba cipollina.
Ungere il rotolo ed il fondo di una piccola teglia, spolverare con un pochino di pane grattugiato ed infornare a 200° finchè è colorito.
Tagliare a cubetti i pomodori e metterli a marinare con un cucchiaino di olio, uno spicchio d'aglio e delle foglioline di timo.
Impiattare disponendo il rotolo in verticale e distribuendo sopra ed attorno i dadini di pomodoro.
Dolce:
Frittelle filanti
è una ricetta di un vecchissimo numero della Cucina Italiana, utilizzate per versare l'impasto un imbuto più piccolo del mio, altrimenti vi vengono vermotti come questi.
Ingredienti:
farina g 250
latte g 250
zucchero g 100
burro g 40
2 uova e 2
albumi
zucchero a velo
grappa
olio per friggere
sale
Preparazione
Nel latte scaldato con lo zucchero e il burro unite, fuori dal fuoco, un
pizzico di sale e la farina, mescolando il composto perché non si formino
grumi. Trasferitelo quindi nell'impastatrice con la frusta a gancio e
amalgamatevi le uova, gli albumi, 2 cucchiaiate di grappa, continuando a
lavorare fino ad ottenere una pastella filante, liscia e morbida, che farete
scendere attraverso un imbuto nell'olio bollente. Mentre il filo di pastella
starà scendendo, muovete l'imbuto in cerchi concentrici per ottenere,
nell'olio, una frittellina un poco intrecciata. Ogni tanto, interrompete la
discesa della pastella e spostate l'imbuto, per iniziare l'intreccio di una
nuova frittellina: friggerete, quindi, più frittelle nella stessa
"padellata". Servitele calde, cosparse di zucchero a velo.
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Mmmm.... che meraviglia tutto, Bruna!
RispondiEliminaComplimenti davvero!
Grazie cara!!
EliminaEh, che sbelio!!! Peccato non poter neppure pensare di mangiare le cicale...per motivi che sai...Ma quell'insalata è una frandissima combinazione di sapori ed il branzino con i carciofi usa farlo anche da noi...La pasta da imbuto poteva essere sprizzata anche con una sac à poche? Comunque mi piace molto anche cosi. L'avrei spolverata di zucchero semolato forse in modo da farglielo aderire....Ma lo sai che le faro? In che numero era la ricetta, cherie?
RispondiEliminaFrandissima...mi manca la traduzione :O))
EliminaPin le frittelle filanti le ho spolverate dopo di zucchero... il numero della rivista non lo so, la ricetta nel mio archivio è datata febbraio 2005, sarà quella la data credo...le riviste cartacee non le ho più purtroppo ho dovuto smobilitare tutta la soffitta...
Hai vinto il premio Cake Blog di Qualità! vieni sul mio blog a ritirarlo! ;)
RispondiEliminaArrivo subito, grazie!
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